La Pubblica Amministrazione efficiente | Parte 2: La Comunicazione

La Pubblica Amministrazione locale è l'ente a noi più vicino e perciò colui a cui noi facciamo riferimento per le nostre più dirette esigenze. Spesso, però, comunicare con essa è difficoltoso, i dipendenti sono anziani e non avvezzi alla tecnologia e per una semplice richiesta è spesso necessario affrontare interminabili attese.
Vediamo brevemente le caratteristiche che una PA deve soddisfare affinché la comunicazione sia ottimizzata in favore di una maggiore efficienza.

La PA garantisce la risoluzione delle criticità.1. La PA garantisce la risoluzione delle criticità.

La tecnologia spesso obsoleta in uso dalle PA ostacola una rapida e completa risoluzione delle criticità in atto. Modernizzare i propri sistemi è alle volte più efficiente ed economico rispetto a mantenere un sistema dismesso: una connessione di nuova generazione, ad esempio, è affidabile, veloce, e raggiunge luoghi sprovvisti di copertura. L’infrastruttura digitale corretta è indispensabile affinché sia possibile agire e reagire prontamente, rimanendo al passo coi tempi e sfruttando al meglio ogni risorsa.

2. La PA è sempre presente per i cittadini.

Spesso le attese per comunicare con una PA sono allungate dall’inefficienza dei sistemi e dall’inesperienza degli addetti. Un nuovo centralino telefonico, più moderno e facile da usare, rende la comunicazione più efficace e fluida grazie alle funzionalità di rubrica condivisa, smistamento telefonate e integrazione con gli applicativi gestionali, oltre alla possibilità di operare in cloud e abbattere i costi. La semplicità di utilizzo garantisce, insieme alle altre innovative caratteristiche, un sistema di comunicazione che permette di ottimizzare le risorse e ridurre i tempi di attesa per migliorare il rapporto con i cittadini.

La PA agisce tempestivamente.3. La PA agisce tempestivamente. 

In molte PA si fa ancora uso di abitudini tradizionali che nelle aziende sono state superate in favore dell’efficienza e della produttività. Tali vecchie abitudini tendono, infatti, a rallentare e appesantire attività che sarebbero, con un minimo apporto tecnologico, fluide e leggere. Un classico esempio è la riunione, a cui è richiesta la presenza di un assessore al momento fuori sede: la riunione sarebbe da rimandare, prorogando la risoluzione dei problemi relativi, oppure l’assessore dovrebbe abbandonare i suoi impegni e recarsi in sede, il tutto con un notevole dispendio di risorse e di tempo. Se, invece, la PA disponesse di un sistema per videoconferenza (ad esempio una centrale telefonica con interfaccia per unified communication), nessuno dei disagi elencati sussisterebbe.

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